AIWAKAN - Esame del M° Alessandro Dal Maso
Il 6 Ottobre 2019 il M° Alessandro Dal Maso ha brillantemente superato la prova di enbukai IV Dan, prova di costanza e serietà nella sua pratica di Aikido che dura ormai da molti anni.
Pubblichiamo di seguito uno scritto autografo del M° Alessandro Dal Maso relativo al suo pluriennale percorso, unitamente ad alcune immagini scattate nell'occasione.
Un grazie al M° Alessandro Dal Maso per la sua costante presenza nell'attività dell'Aiwakan Aikido Ryu
La mia storia con l'aikido inizia per caso a settembre
del 1992.
Allora praticavo alpinismo, molto più di adesso,
realizzando delle salite che spaventavano anche alcuni normodotati, ma sentivo
che mancava qualcosa....
Non ero sicuro di me stesso e molte volte ero in ansia.
Parlando con un amico, che praticava già da alcuni anni,
mi propose di entrare nel dojo e provare. Diceva che, col tempo, avrei
migliorato la mia autostima: col tempo e con calma.
Allora nel dojo di Arzignano insegnava il maestro Elia Pianezzola,
il mio primo maestro, una persona un po' “sulle sue” e con un'aura mistica che
mi ha da subito attirato. Elia era allievo del Maestro Giampiero Savegnago che
ho avuto il piacere di conoscere abbastanza bene, ma di cui non sono mai stato
allievo.
Tra me e lui era però nato un rispetto reciproco
particolare tanto che, qualche tempo dopo l’incidente che gli fece perdere una
gamba, mi confidò che quando non riusciva in alcuni movimenti pensava a me ed
al fatto che se ce la facevo io, lui non poteva essere da meno.
Con il maestro Pianezzola ho fatto i primi passi
arrivando al III Kyu, lui era molto legato al maestro Kobayashi e quindi è
stato inevitabile conoscerlo, ma da principiante qual ero non ho da subito
capito lo spessore della persona.
I primi anni infatti, pur non mancando a nessuna lezione
e agli stage della zona, non riuscivo a staccarmi dalla montagna...neppure ora
se è per questo!
Si sa, nulla è eterno ed il maestro Pianezzola col tempo
sembrava non riuscire più a trovare quel feeling particolare che aveva in
precedenza con i suoi allievi o, meglio, gli allievi non volevano più
seguirlo...troppo mistico ed esoterico nell'Aikido per una piazza egoista e
materialista come quella di Arzignano.
Nel 1996 chiedemmo quindi al maestro Aldo Gonzato di
dirigere il nostro dojo. Io lo conoscevo da un po', grazie alla reciproca passione per la
montagna e da allora l'ho sempre seguito nell’Aikido.
Con lui organizzammo l'ultimo stage con il maestro
Kobayashi a Chiampo...c'era il meglio nell'Aikido Europeo, ma anche allora non
avevo capito in quale evento storico mi trovassi e quanta fosse la fortuna di essere
lì.
Il dojo di Arzignano nel frattempo era diventato Akido
Valchiampo ed era diretto dal maestro Luca Furlan che mi portò nel 2004 a
presentare l'esame di II Dan. Esame fatto con il legamento crociato del
ginocchio destro rotto quella mattina stessa e bloccato per l'occasione con il
nastro da pacchi.
Col tempo pian pianino sono maturato, nel 2007 il maestro
Luca Furlan lascia per motivi personali ed il maestro Aldo Gonzato concede a me
di insegnare al suo posto nel dojo ....poveri allievi di allora.
Col senno del poi mi rendo conto di quanto abbiano
sopportato e di quanto loro siano stati i veri artefici della mia crescita.
A luglio di quest'anno, nella consueta riunione estiva di
preparazione della stagione a venire, il maestro Gonzato rende noto che ai
primi di ottobre avrei presentato il mio IV dan...
Lusingato e preoccupato mi preparo per il progetto!
C'è chi mi dà veramente una mano importante, non fisicamente,
ma mi fa inconsapevolmente ripercorrere tutto il passato. E allora capisco.
Capisco il comportamento del mio primo maestro Elia, il
maestro Kobayashi, la sua figura ed il suo Aikido (ora non vorrei peccare di
presunzione, ma basti guardare qualche video su youtube e metterlo a confronto
con qualche altro "maestro" per capire cosa intendo).
La grazia e la decisione nell'Aikido le rivedo ancora con
il maestro Aldo Gonzato, così simile al maestro Kobayashi.
Arriva il 6 ottobre ed io ci sono riuscito...chissà:
tecnicamente imperfetto, con una postura da rivedere, ma quel giorno sono
riuscito a dare qualcosa a chi stava osservando il mio enbukai e questo mi ha
riempito di soddisfazione.
A dire il vero, dopo la presentazione del maestro Aldo
Gonzato non potevo deludere.
Ringrazio tutti: dai miei allievi a tutte le persone con
cui ho praticato in tutti questi anni, i vari maestri che ho conosciuto.
Ciascuno di loro ha contribuito a migliorare il mio bagaglio tecnico ed umano,
ma soprattutto mi ha insegnato che non ho ancora finito di imparare.
Ah dimenticavo...la storia inizia con mancanza di
sicurezza ed ansia….devo averle perse per strada o, più probabile, in questi 27
anni devono essersi trasformate da ostacolo che erano ad energia che assomiglia
tutta alla vita.
M° Alessandro Dal Maso
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